venerdì 12 dicembre 2008

la vasca da 300 litri

Vi faccio una breve descrizione dell'evoluzione dell'attuale layout della mia vasca più grande, le altre andranno sistemate nel tempo. Ci sono ancora la vasca da 50 litri, una di 35 litri e una di 12 litri.

Il 5 febbraio 2008 ho svuotato completamente la vasca e ho tolto il filtro interno sostituendolo con un pratiko 300 esterno della askoll. Il materiale filtrante era già maturo da 3 anni pertanto non ho avuto timore di svuotare tutto e riorganizzare il layout.
Ho inserito prima di tutto un fondo fertile, il tropica, comprato da un sito tedesco, eccetto che sulla sinistra, in uno spazio separato da plexiglass trasparente che andrà a formare un "vialetto" di fine sabbia bianca e dove non cresceranno piante. Il resto del fondo sarà riempito di ghiaia di media granulometria rosso/nera.


Ecco invece un'immagine dell'acquario appena arredato (la foto è stata scattata dopo qualche giorno quando l'acqua è tornata nuovamente limpida). La rete sulla destra è un vago tentativo di creare una parete verticale di muschio, poi nel tempo abbandonata a pratiche e semplici ventose.


Dopo un mese abbondante, le piante hanno iniziato ad occupare il centro della vasca mostrando una discreta acclimatazione.



Il 24 ottobre 2008, dopo vari spostamenti di piante e l'aggiunta di qualche nuova specie, la vasca incomincia ad essere maggiormente apprezzata con giochi di luci e ombre e contrasti di rossi e sfumature di verdi.

Il pratino di tenellus in primo piano ha decisamente iniziato a svilupparsi portandosi lungo il margine del "vialetto" seguendo il plexiglass divisore.

Questa è una foto che ho scattato oggi stesso, 12 dicembre 2008, con le piante tagliate da una settimana.
Ho aggiustato anche l'altezza del sasso a punta in mezzo ai cespugli che stava per essere nascosto, dando più spazio alle prossime talee di rotala macranda per creare una bella macchia di colore rosso vivo al centro della vasca.

Ora le specie di piante che questo acquario ospita sono:

Ludwigia repens e ludwigia inclinata red
limnophila sessliflora
rotala rotundifolia red, rotala macranda
alternantera reineckii
hygrophila polisperma e hygrophyla difformis
lobelia cardinalis
hydrocotyle leucocefala
ninphea stellata
bacopa caroliniana
heternantera zosterifolia
anubias barteri, anubias nana, anubias bonsai
microsorum pteropus e nano
echinodorus tenellus
eleocharis acicularis
cryptocoryne spiralis, cordata, balansae, walkeri
vesicularia dubyana
hemiantus callitrichoides
sagittaria
elodea densa

qui di seguito alcuni particolari delle piante presenti:


Le piante qui sopra fotografate sono (dall'alto al basso):

Rotala macranda,
Ninphaea stellata + hygrophila difformis,
eleocharis acicularis,
hydrocotyle leucocephala,
microsorum pteropus,
cryptocoryne wendtii,
anubias nana,
rotala rotundifolia red sullo sfondo e ludwigia repens in primo piano con sulla dx la macranda,
cryptocoryne spiralis,
cryptocoryne cordata.

I pesci: la vasca ospita attualmente una coppia riproduttrice di scalari più un altro maschio, un esemplare di paracheirodon innesi, un ancistrus probabilmente maschio, e due pangio oltre alle planobarius e alle melanoides tubercolata presenti praticamente ovunque.

Gli altri parametri della vasca:

ci sono 3 neon da 30 W l'uno più un neon da 25 W tutti della Sera e si accendono contemporaneamente con 10 ore di fotoperiodo al giorno.

CO2 in gel formata da una bottiglia di 1,5 litri più una bottiglia da 5 litri collegate alla stessa porosa.
temperatura invernale intorno ai 24-25 °C, estiva intorno ai 29- 30 °C

PH = 7.2
GH = 6
KH = 4
NO2 = 0
NO3 = 10
PO4 = 0

Ho scelto inoltre di aggiungere un'ulteriore pompa di movimento in modo da creare una lieve corrente d'acqua a livello del fondo per facilitare il movimento dei nutrienti e della CO2 in uscita dalla porosa.

Il filtro esterno, attualmente, è composto di tre cestelli di lana perlon, due cestelli di bioballs, un cestello di torba e due cestelli di canolicchi siporax. Tutti i materiali filtranti, provenienti dal filtro interno, erano già attivi, pertanto l'avviamento della vasca è stato piuttosto rapido.

Per fertilizzare utilizzo i PMDD, il SEMPREVERDE della COMPO per fornire i microelementi in tracce senza gli NPK (colore verde) e il RINVERDENTE MICRO della FITO per aggiungere il ferro chelato con l'EDDHA (colore rosso). Una bustina di entrambi i prodotti disciolta in mezzo litro di acqua di osmosi ciascuna e tenute rigorosamente in frigorifero. Le dosi sono di un tappo di bottiglia (quelli delle bibite) ogni due settimane alternandoli.

Ringrazio tutti coloro i quali mi hanno aiutato nell'evoluzione della vasca e nella identificazione delle piante.

Lascio questo ultimo spazio per l'inserimento della foto più aggiornata così chi è interessato a comprare sa di che qualità si sta parlando.

La foto accanto è stata scattata il 29 dicembre 2008 dopo più o meno 3 settimane dall'ultimo taglio. La prossima potatura, onde evitare ritardi nella spedizione, avverrà dopo il 7 gennaio 2009.

Questa foto è stata scattata il giorno 5 gennaio 2009 per aggiornare il blog prima del taglio e relativa vendita.

Nell'ultima foto si nota la difficoltà delle piante rimaste per troppo tempo al buio coperte dalle loro stesse foglie cresciute fino in superficie. Foto dopo la potatura del giorno 8 gennaio 2009

Ecco le piante come si presentano il 27 gennaio 2009, 19 giorni dopo la potatura! l'8 febbraio 09 ci sarà la prossima potata con la spedizione dal 9 febbraio in poi....

29.01.09 new entries: una coppia di ram e 40 pesci neon + la solita macranda in crescita!



le ultime tre foto sono state scattate il 27 marzo 09. dopo 5 giorni dal rinnovo della CO2 in gel, si notato le bolle sulla macranda.... un particolare del ram, e la classica panoramica della parte centrale della vasca.



17.08.09 In queste ultime due foto, invece, si osserva la vasca come appariva dopo il taglio un mese fa e di seguito la crescita caotica delle piante lasciate a lungo senza potatura... pronte per essere spedite


18/08/09 questa è l'anubias


18/10/2010
Vi racconto la pessima esperienza che ho avuto....

In data 17 marzo 2010 compro su ebay un phmetro con generatore di CO2 a elettrolisi, vale a dire: si passa corrente elettrica sia ad una lastra in acciaio inox, che a una piastra di graffite, immerse nella stessa acqua e ne esce CO2 e H2. La brutta sorpresa è stata trovarmi l'acquario completamente imbiancato il mattino dopo... e due scalari, un ancistrus, due pangio TUTTI morti (andandoli tra l'altro a cercare negli anfratti).


L'acqua lattigginosa credevo fosse causata da una sovrapopolazione di batteri, del tutto normale in un acquario, pertanto ho aspettato un paio di giorni. Finchè mi sono deciso a chiedere aiuto al forum nazionale dove erano tutti perplessi per l'evento fin lì ingiustificato.
Così ho pulito il filtro, fatto cambi d'acqua ben consistenti etc.. ma il risultato era un'acqua sempre opaca. Allora, due settimane + tardi, per puro caso, girando con le mani vicino all'uscita del filtro (pratiko 300 esterno) ho notato un pezzetto di ferro arrugginito sul fondo. Tirato fuori il generatore di CO2, mi sono accorto che la piastra in acciaio inox, era fatta semplicemente di ferro che, con la corrente, si è ossidato creando l'opacità dell'acqua e uccidendo tutte le forme di vita al suo interno (a parte le melanoides... che se fossero morte anche loro avrei dovuto svuotare tutto per l'inquinamento da fosfati). Insomma... tirato fuori l'arnese tarocco (e restituito al mittente con diversi rosari e rimborso completo), l'acqua in due giorni è tornata limpida, e da lì, altri cambi dell'acqua, sifonaggi frequenti, pulizia filtro esterno e 6 (sei) mesi più tardi, la vasca inizia finalmente a riprendersi con piante in crescita e possibilità di inserire pesci! Purtroppo, come si vedrà nella foto che aggiungo, le alghe mi tormentano ma credo sarà una questione lenta ripresa... oltre alla possibilità che siano le luci sto giro ad essere da cambiare!

Ora la vasca popola un bel gruppetto di 9 melanotaenia praecox super agitate, 4 badis badis gentilmente regalati da un resiano, due neritine acquistate e qualche chilo di gamberetti della specie caridina japonica e red cherry.


Luc